Questa volta non esagero se vi dico che di rado ho mangiato così bene in vita mia. In questa trattoria rinomata e già nota a diversi bolognesi, servono piatti della tradizione emiliana rivisitati in chiave creativa. I piatti sono straordinariamente leggeri nonostante siano legati alle ricette di una volta della nostra cucina.
C'era l'imbarazzo della scelta sui piatti da ordinare.
Le porzioni come quantità sono perfette e la spesa giusta (noi abbiamo speso 68 euro in due, bevande escluse ma non ci siamo davvero fatti mancare niente come vedete!).
Alcune sere propongono menù fissi a un ottimo prezzo scegliendo un tema. Ieri era il baccalà, ma noi abbiamo preferito ordinare alla carta.
Ora vi racconto cosa abbiamo mangiato.
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Lingua di manzo con salsa verde da bollito bolognese. |
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Quenelle di patè di fegatini di coniglio con pane montanaro arrostito. |
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Raviolini ripieni di cipolla gialla con formaggio di fossa locale e balsamico di Modena. |
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Coniglio di ieri e di oggi: ossia coniglio arrosto con patate al forno e rosmarino e medaglione di coniglio con cipolla gialla arrostita e balsamico di Modena. |
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Battuta di manzo al coltello con tartufo nero, maionese di funghi porcini e tortino di patate di Monteveglio. |
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Crostatina di frolla con crema pasticcera e marmellata di lamponi. |
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Mousse di yogurt alto atesino con salsa di lamponi e granella di frolla. |
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